Come in tutti gli sport individuali, che educano a misurarsi con i propri limiti, anche nel tennis in carrozzina per conseguire obiettivi significativi bisogna avere grande forza di volontà, spirito di sacrificio e umiltà.
Il tennis in carrozzina è molto vicino al suo analogo “in piedi”. Ha le stesse regole, si gioca sullo stesso campo ed è mosso dalle stesse logiche. Si tratta di uno sport individuale praticato sia all’aperto che al chiuso su una porzione di terreno rettangolare (di circa 8 metri di larghezza per 24 di lunghezza) diviso in due da una rete alta all’incirca 90 cm.
La superficie del campo di gioco può essere in terra rossa, cemento o erba.
Le regole del gioco sono identiche a quelle del tennis in piedi con l’unica eccezione che è consentito colpire la palla anche dopo il secondo rimbalzo. Per il resto, punteggio, falli, racchette e fatica sono gli stessi. Le carrozzine sono molto maneggevoli e leggere, costruite perlopiù in titanio.
A chi rivolgersi
Unità Spinale di Niguarda
Carolina Gambirasio – caro.gambi@tin.it
A.S.D.D.L. Mettiamoci in gioco, Resp. Istruttrice: Alessandra Venturi tel: 346 2398574
e-mail: alessandra.venturi@alice.it
- www.comitatoparalimpico.it
Testo tratto dalla pubblicazione Coloplast “Incontri” – info: Cooperativa Accaparlante – www.accaparlante.it