Lo sport disabili in Italia

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Oggi il panorama dell’offerta sportiva rivolta alla popolazione con disabilità in Italia è abbastanza frastagliata.

L’ente proponente a regolamentare la pratica sportiva nel nostro paese è il CONI  (Comitato Olimpico nazionale italiano) che nasce in italia nel 1942 con la legge 426 come l’organizzazione che in Italia:

 

 

Dallo Statuto del CONI (Art.2)

 

…detta i principi per promuovere la massima diffusione della pratica sportiva in ogni fascia di età e di popolazione, con particolare riferimento allo sport giovanile sia per i normodotati che, di concerto con il Comitato Italiano Paralimpico, per disabili…

 

Il CONI è quindi l’organo che coordina e sovrintende le organizzazioni sportive nazionali e promuove la diffusione della pratica sportiva, e’ organizzato in federazioni, queste ultime si occupano principalmente dello sport selettivo, rivolto alla performance alle gare e ai campionati agonistici; molto meno degli aspetti ludici, di valenza sociale e fruizione nel tempo libero.

Si è scelto quindi di individuare compiti e responsabilità di un’istituzione che, al pari del CONI, operasse per la diffusione e l’amministrazione della pratica sportiva delle persone con disabilità. Questa competenza è stata affidata  alla Federazione Italiana Sport Disabili – FISD in seguito denominata, dopo un’ulteriore attribuzione di compiti aggiuntivi, Comitato Italiano Paralimpico – CIP.

 

Il CIP è il riferimento nazionale univoco per quelle realtà associative che svolgono attività sportive con le persone con disabilità senza essere tesserati alla FISD nonché ente distributore di benessere e responsabile dello svolgimento della pratica sportiva da parte dei disabili a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità e, dunque, soggetto deputato a riconoscere e coordinare federazioni, organizzazioni e discipline sportive riconosciute dall’IPC (International Paralympic Committee) e dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

Dal punto di vista organizzativo il CIP è costruito dalle società sportive affiliate e dai tesserati, ed è articolato in Dipartimenti Sportivi, comprendenti le tre distinte fasce di attività, Promozionale, Agonistica, Paralimpica, relative alle diverse tipologie di deficit (fisici, intellettivi, sensoriali…). E’ diffuso su tutto il territorio nazionale mediante i Comitati Provinciali e Regionali.


La rete dei servizi territoriali


Esisono esperienze pubbliche nate con lo stesso scopo di promozione dell’attività sportiva per persone con disabilità, i protagonisti di questi servizi solitamente sono Enti Locali e Aziende Sanitarie Locali. Su tutto il territorio nazionale, anche se in modo totalmente disomogeneo, ci sono molte interessanti opportunità. Ecco perché è sempre consigliabile contattare il proprio comune e ASL di residenza per verificare la situazione locale. Molte Unità Spinali, come quella di Niguarda ad esempio, hanno inserito nei piani di riabilitazione dei pazienti la pratica sportiva.

Quello dell’accesso alle strutture per praticare sport (piscine palestre ecc..) è un tema che merita un piccolo approfondimento poiché può rappresentare un ostacolo per chi si accinge a esercitare l’attività fisica in autonomia, il consiglio è di verificare personalmente, una volta individuato il luogo/installazione dove recarsi, norme e procedure adottate nel proprio comune di residenza in mondo da regolarsi di conseguenza.

 

Le realtà associative
 

Nel nostro paese l’associazionismo ha giocato un ruolo di primissimo piano nella diffusione dello sport tra la popolazione. Con grande lungimiranza molti enti hanno intuito il potenziale di crescita e integrazione sociale che una nuova visione della pratica sportiva, più inclusiva e partecipata, poteva avere. Così è maturata l’idea  dello sport per tutti, ora pienamente recepita anche dal CIP, imperniata non sul solo risultato agonistico ma anche sull’ambizioso obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti gli individui, disabili compresi. 

 

Progetto Sportiamo per bambini con Spina Bifida – Unità Spinale di Niguarda

 

 

Testo tratto dalla pubblicazione Coloplast “Incontri” – info: Cooperativa Accaparlante – www.accaparlante.it 

 

 

 

By | 2018-02-27T06:01:20+01:00 Febbraio 12th, 2013|Uncategorized|Commenti disabilitati su Lo sport disabili in Italia

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