La prevenzione

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Se hai deciso di avere un bambino… sette cose da ricordare…

 

1)  La carenza di folati, prima e durante la gravidanza, può essere responsabile dell’insorgenza, nel feto, della “spina bifida”.

 

2)  Qualunque donna in gravidanza è potenzialmente “a rischio” e lo è particolarmente se fuma o se si sottopone a diete alimentari, perché in questi casi la carenza di folati può essere maggiore.

 

3)  Altri fattori che accrescono ulteriormente il rischio sono la familiarità con questa patologia e la presenza di malattie come il diabete, l’epilessia, la celiachia e l’iperomocisteinemia.

 

4)  Con una alimentazione normale si assumono in media 120 microgrammi di acido folico al giorno, quantità che andrebbe incrementata nei tre mesi precedenti il concepimento e nei primi tre mesi di gravidanza.

 

5)  E’ molto facile arricchire la normale alimentazione con la dose di folati che, secondo numerosissimi ed autorevoli studi, protegge il feto dal rischio della spina bifida. Basta prendere ogni giorni, nei tre mesi precedenti il concepimento e nei primi tre mesi di gravidanza , una pastiglia di folati.

 

6)  L’assunzione di folati non produce effetti collaterali né vi sono controindicazioni.

 

7)  Se decidi di avere un bambino, ricordati dei folati e parlane con il tuo medico.

 

 

C’è un buon motivo per nascere sotto i cavoli: i follati, amici che non devono mai mancare

 

 

  • I folati (chiamati anche acido folico) sono una vitamina idrosolubile del gruppo B, presente nelle verdure a foglia larga everde, nei legumi, nelle arance e nel latte, moltoimportante per losviluppo delle cellule. 

 

  • Una carenza di folati durante le prime 10 settimane di gestazione può provocare la mancata chiusura del tubo neurale (colonna vertebrale) con gravi danni al midolla spinale e ai nervi delnascituro e, talune volte, idrocefalia.

 

  • Questa grave malformazione, detta spina bifida, determina una paralisi degli arti inferiori,gravità variabile a seconda di dove si è verificato il difetto di chiusura. A questa si possono associare alterazioni nel funzionamento della vescica e del retto. 

 

  • La spina bifida non è, per fortuna, una malattia molto frequente, ma sono comunque circa 200, in Italia, i bambini che ogni anno nascono affetti da questa invalidante malformazione.

  

  • Per raggiungere il fabbisogno di folati necessario a prevenire l’insorgenza della spina bifida è sufficiente integrare la normale alimentazione con una dose suppletiva di questa vitamina, attraverso la semplice assunzione di una pastiglia al giorno.

 

  • Le maggiori organizzazioni sanitarie raccomandano una supplementazione di 0,4 – 0,8 mg al giorno di folati per le donne in età fertile o che stanno programmando una gravidanza e un dosaggio più alto (4-8 mg al giorno) per le donne che hanno avuto già un figlio nato con questa malformazioneo, comunque, a rischio aumentato. Recenti studi suggeriscono che per una maggiore efficacia nella prevenzione della spina bifida tutte le donne, non solo quelle a rischio, devono assumere il dosaggio più elevato.

 

  • La supplementazione di folati deve iniziare nei tre mesi precedenti il concepimento e deve proseguire nei primi tre mesi di gravidanza.

 

  • Il tuo medico, il tuo ginecologo, il tuo pediatra sono certamente al corrente dell’importanza di non avere carenza di folati in gravidanza e di come sia facile proteggersi da questo rischio e proteggere il proprio bambino. Sapranno darti tette le indicazioni necessarie.
 
 


By | 2018-02-27T05:46:28+01:00 Gennaio 22nd, 2013|Uncategorized|Commenti disabilitati su La prevenzione

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